venerdì 12 agosto 2011

Concludendo

Bella vacanza... sto sistemando tutti gli errori di battitura dovuti alle non sempre agevoli condizioni in cui scrivevo, ho aggiunto qualche link di spiegazione a wikipedia e ad altri siti, e poche altre modifiche.

giovedì 11 agosto 2011

8 agosto

Il giorno della partenza, raccogliamo le nostre cose per l'ultima volta, nonostante ricontrolliamo un milione di volte scopriremo di aver lasciato indietro il piccolo CIP lo scoiattolo di peluche che Giacomo aveva preso al Grand Canyon....


Speriamo che sia felice con qualche bambino messicano figlio della signora che rifaceva le camere....

Sono le 10 di mattina, abbiamo 7 ore prima di dover essere in aeroporto, e` lunedì, e` il primo giorno di scuola in California, e io sono già preoccupato per il traffico, comunque visto che dobbiamo riconsegnare la macchina col serbatoio vuoto (e qui non si regala niente)  ci dirigiamo verso Beverly Hills a caccia di ville e villone... in realtà non siamo organizzati, non abbiamo una mappa delle ville dlle celebrità, ma in fondo non ci interessa, forse bastava poco, ma credo che questa lista sia abbastanza vecchiotta.

Ogni spostamento a LA richiede almeno un'oretta, e io continuo a dire al navigatore di evitare le autostrade, ma cosi` e` anche più divertente perché attraversiamo un po' le diverse anime di questa citta`.. se non avessimo già fatto colazione ci verrebbe voglia di fermarci qua:
merita solo per il donut gigante sul tetto :-)

Tra un quartiere e l'altro anche i pozzi di petrolio...
Poi man mano che ci avviciniamo alla collina cambia il paesaggio, le case diventano tutte belline col loro pratino curato,


i parchi sono verdi e ben tenuti


poi via via che si avanza le ville diventano piu` grandi, hanno alte siepi e cancelli all'entrata, e ci sono i cartelli con scritto sorveglianza armata :-)

più in alto ci sono delle ville tipo  castello, ormai e` mezzogiorno e proviamo a dirigerci verso downtown dato che non abbiamo avuto occasione di passarci.

Il navigatore insiste per farci fare l'autostrada, impossibile convincerlo del contrario, mentre ci proviamo giriamo in tondo per buoni 20 minuti, il traffico ormai e` insostenibile, io comincio ad agitarmi e non posso nemmeno godermi i personaggi delle strade di Los Angeles

Stressato dal traffico, e avendo ormai raggiunto l'obiettivo di svuotare il serbatoio, in realtà ho paura di restare imbottigliato nella città e di perdere l'aereo faccio rotta verso l'aeroporto, dove ovviamente arriviamo due ore prima delle due ore di anticipo che di solito abbiamo sulla partenza del volo, la riconsegna dell'auto e` praticamente istantanea, un addetto con una specie di pistola magica spara contro l'auto e fa tutte le letture del caso ci infiliamo sullo shuttle per l'aeroporto e abbiamo tutto il tempo per una leggera seconda colazione, a base di sushi, mc donald e cinese
Il resto del tempo lo passiamo a cercare di rifilare i due kg di monetine ai vari venditori di paccottiglie dell'aeroporto.

Del viaggio ho ricordi vaghi... credo di aver perso conoscenza dopo il primo pasto, mi sono svegliato e c'era di nuovo da mangiare, ho riperso conoscenza e praticamente eravamo a Frankfurt.. sull'aereo per Bologna sono entrato di nuovo in stato letargico e quando siamo arrivati a Bologna ero talmente fresco e riposato che abbiamo fatto tappa a Rimini per scaricare due figli al mare prima di girare la prua verso casa.

lunedì 8 agosto 2011

7 agosto

Ormai siamo alla fine, domani si parte, e oggi è l'ultimo giorno pieno. Programma soft, spiaggia e giretto per Santa Monica.

Santa Monica è la parente ricca di Venice Beach, sono anche relativamente vicine, è solo un po' meno eclettica.. ma solo un pochino :-)

Giornata grigia, ormai credo che qui a LA le giornate inizino tutte così.. si spera che verso mezzogiorno il sole riesca a forare la copertura atmosferica non meglio identificata che abbiamo sulla testa (meglio non sapere).

Tira un po' di vento.. speriamo che aiuti

La crisi e il declassamento di S&P si fa sentire, tutti i mezzi sono buoni per cercare di rimediare qualche nichelino
Momento di panico quando appare una pinna appena prima del punto in cui le onde si frangono... arriva anche l'elicottero del LAPD...

niente paura si trattava di un paio di delfini che venivano a giocare coi surfisti.

Ci avviamo lungo la passeggiata, visto che il sole è ancora nascosto della cappa, pedoni da una parte e altri esseri dotati di ruote dall'altra, e abbiamo modo di vedere le famose bellezze di Los Angeles sui roller, proprio come si vedono nei telefilm:

( i telefilm che guardavo una trentina di anni fa probabilmente)


Poi ci sono i patiti di tutti gli sport più strani
e gli atleti più strani

questo era forte veramente, ma niente in confronto a questi spericolati che sprezzanti del pericolo mettevano a repentaglio la loro vita:

Dopo tutte queste emozioni finalmente pizza time (rigorosamente cheese, i toppings americani sono incompatibili col metabolismo mediterraneo)

Dimenticavo che qui termina(va) la route 66 strada tanto amata dai nostalgici

Una cosa inattesa sulla destra del pier, in mezzo alla confusione di turisti e negozi e` questa parte della spiaggia dedicata a commemorare i caduti americani in Iraq e Afghanistan


La cosa decisamente inquietante e` che il secondo cartello fa notare che se avessero messo una croce per ognuno degli iracheni uccisi le croci avrebbero riempito l'intera spiaggia (sinceramente non ho capito se si riferiva agli iracheni uccisi dagli americani o meno) . Comunque a fianco c'è un libro delle firme dove perlomeno si possono osservare anche diversi pensieri contrari alla guerra insieme a quelli di commemorazione e di ringraziamento...

Per oggi concludo con questa foto sul pier di Santa Monica..

sabato 6 agosto 2011

6 Agosto

Parola d'ordine: Muffin Muffin... all'alba prima che si sveglia la torma di studenti nullafacenti, personaggi strani etc. siamo nel ristorante a richiedere il nostro muffin quotidiano... poi caffè americano per me...ormai sono drogato, io che nonho mai preso caffè sopravvivo grazie a questa miscela di acqua colorata.

Oggi Studios.. è sabato, potrei quasi rischiare il percorso con le HWY, invece che le strade locali.. vedremo.

Niente autostrade, anche se è sabato, sono  quasi 17 km, praticamente la distanza tra Carpi e Modena, ma arriviamo senza colpo ferire (per scurezza ho programmato tom tom con le coordinate prese da google map 34.138915,-118.360747, qui ci sono le trade con lo stesso nome, ma è un inganno, una volta e Boulevard, un'altra e Drive, un'altra è Avenue, non si sa mai dove si va a finire.

Gli Studios sono un immenso parco a tema, è Sabato e c'è una folla spaventosa, tempo medio di attesa per le attrazioni 45-50 minuti,

non ho più l'età, ma devo dire che alcune sono veramente notevoli, e l'organizzazione è praticamente perfetta... vorrei anche vedere, 15$ per parcheggiare, 77$ (a testa) per entrare, dentro una bottiglia di acqua costava 3$ (solo a NY hanno osato chiederci tanto) un trancio di pizza 7$.

Bello il Simpson Ride, un rollercoster virtuale ambientato nel mondo di Omer, così così Jurassic Park, il rollercoster vero del ritorno della mummia (tutto in penombra )non mi ha impressionato, anche se gli effetti erano fatti veramente bene, bello lo spettacolo di Water World con effetti speciali e StuntMan che volavano da tutte le parti.
Finiamo col tour attraverso gli studios... bello sia oggettivamente, siaperchè si fa seduti su questa specie di mega mezzo, che ti porta attraverso gli Studios senza mai bisogno di scendere, nemmeno per gli effetti speciali 3d, surround  etc. veramente carino
Lasciamo gli Studios che sta tramontando il sole.

Torniamo al Motel... le ragazze volano a letto, noi tre invece abbiamo la forza di arrivare al ristorante del motel e mangiare cheese burger, bistecca con gamberi prima di crollare.

(in realtà prima di crollare passo un'oretta buona ad aggiornare il blog... c'è gente che ho lasciato stamattina seduta al tavolino con un computer e ho ritrovato stasera... pensavo di essere messo male io, ma vedo cheho ancora molta strada da fare...
(Giuro sono ancor ali da stamattina...)

venerdì 5 agosto 2011

5 Agosto

Dacci oggi il nostro muffin quotidiano...
 Sveglia e colazione con muffin gentilmente offerto dall'Adventurer Hotel.. un nome che è tutto un programma di avventure... mentre noi facciamo colazione col muffin di fianco a noi due americanoni neri si stanno mangiando due bisteccone con uova.
La destinazione e Venice Beach, voglia di prendere l'auto nel traffico di LA prossima allo zero, ho programmato il navigatore per evitare qualsiasi cosa somigli a un'autostrada, ma qua le strade normali hanno minimo tre corsie, per attraversare la strada a piedi al semaforo occorre chiamare un taxi, altrimenti non si fa in tempo a fare l'attraversamento.

La parola d'ordine di oggi è "Ehy Guys", a quanto pare qua tutti si chiamano in questo modo...

Dopo una seduta di internet mattutina (che permette di avere online gli amici a casa)

Venice beach arriviamo. Sono quasi le 11 e comincia a esserci un certo movimento, ma nei parcheggi si trova ancora posto (8$ quelli a un pio di isolati dal mare)
e la gente più strana
molto strana
I bagnini e le bagnine non sono proprio come baywatch, ci sono le torrette di salvataggio e le macchine gialle, ma niente Pamela Anderson

Sulla spiaggi gente di tutti i colori

Atleti improvvisati
E atleti professionisti

peccato che la foto sia venuta un po' scura, e non si veda bene la mutandina gialla :-)

Qua se qualcuno ha qualche disturbo, mal di testa, ansia, insonnia hanno delle ottime cure naturali omeopatiche, e il medico di turno è disponibile a prescrivere la ricetta:
E' come essere al circo, e s pagano solo gli 8 dollari del parcheggio.

Ovviamente non poteva mancare la parte bagno nell'oceano (non per me, che amo le acqua tiepide tropicali)

Tra tutti i tipi strani di Venice Beach questo è quello che mi è piaciuto di più

Se qualcuno è stanco dell'Italia e cerca una occupazione da queste parti:

Ritorno al motel pausa happy hour e siamo di nuovo in macchina per l'Hollywood Bld (ridendo e scherzando ogni volta che ci spostiamo per andare da qualche parte sono minimo 15-20 km)

Ognuno ha la sua stella da cercare:
 Non pensavo di trovare anche il capitano Kirk sul walk of fame :-). Ririamo l'auto dal parcheggio (7$ per due orette, a S. Francisco i prezzi  partivano da 6$ per 15 min.) sosta a un combo Pizza Hut - Taco Bell e via a letto.

giovedì 4 agosto 2011

4 Agosto

Ci svegliamo per vedere l'alba sul Colorado dalla finestra della camera, abbiamo ancora tanta strada da fare
Strada in cui incontriamo tipi pittoreschi:
Le autostrade di Los Angeles sono una cosa mostruosa, specialmente col navigatore che perde il satellite ogni tanto... riusciamo  a non sbagliare nulla e arriviamo sani e salvi.

Il motel si trova  nella zona di Inglewood, una clientela molto eterogenea (eterogenea è un fine eufemismo, per dire in maniera carina che ci sono dei tipi stranissimi, dai backpackers, a famiglie con bambini, ai rasta tatuati )
Qua tutte le ore sono happy, ogni mezzora c'è qualcosa, dalla coppa di champagne, allo spuntino in piscina, biscottini a metà pomeriggio, muffin fatti in casa, popcorn the e caffè a tutte le ore.

I dintorni invece magari un po' meno, a partire dal Pizza Hut che sembra una fortezza, commessi dietro a n vetro blindato che ti parlano da uno spioncino, e ti passano la pizza attraverso un cassetto mobile... in realtà quando siamo passati a prendere la pizza c'erano solo famiglie con bambini che aspettavano la pizza... magari famiglie un po' tatuate, magari qualcuno vestito da barbone, ma deve essere una moda del luogo, non ho mai visto un barbone pagare con la carta di credito.

Fuori dal locale l'auto dello sceriffo ha fermato un automobilista  lo ha fatto scendere e subito ammanettato, però non  lo ha ne picchiato col manganello ne stordito col taser, quindi doveva essere un criminale poco pericoloso :-).

Non ci siamo avventurati oltre a piedi, il viaggio ci ha distrutto, ci sognano i quattro queen bed

dove finalmente potremo dormire comodamente in due camere e crolliamo in un attimo, incuranti degli aerei che ogni 4 minuti passano col carrello abbassato a un paio di metri dal tetto del motel.

3 agosto

Inizia il viaggio verso Los Angeles, sono circa 650 miglia, da fare in due giorni. Questa notte non abbiamo prenotato da nessuna parte, siamo liberi di decidere di fermarci dove vogliamo, ovvero quando non ne potrò più di guidare ci si ferma.
Salutiamo la nostra casina del Goulding Lodge, che è l'unica sistemazione a due passi dall'ingresso del parco, se si esclude l'hotel dentro alla riserva  gestito dai Navajo
(che per inciso per una notte ci costa come 4 notti a Los Angeles, però meritava sia per la sistemazione sia per la vista)

La strada è lunga,, scendiamo lungo la 160 Kayenta, Tuba City, poi sulla 89 passiamo da Cameron e saliamo fino a Flagstaff, dove il paesaggio cambia quasi improvvisamente, un attimo prima sei praticamente nel deserto, e un attimo dopo sei in mezzo a un panorama alpino di boschi, non per niente siamo a 2130 m sul livello del mare.

Ci fermiamo solo per fare rifornimento e per sgranchirci le gambe lungo la strada, e troviamo gli immancabili motociclisti

Proseguiamo pian piano, se siamo fortunati il limite i velocità e` questo,
in California scende a 70 sulle HWY, 65 e 55 sulle altre strade, in città dai 45 ai 35 fino a 25, ovviamente miglia all'ora. L'unico problema è non addormentarsi al volante, si inserisce il Cruise Control e si va...
Ma per quanto si vada siamo ancora lontani
Ormai siamo arrivati a Kingman, siamo esausti, il confine col Nevada è vicino, poche miglia e siamo a Laughlin, la Las Vegas dei poveri dove ci sono le copie dei casino famosi, la Lonely ci guida al Golden Nugget, camera con double queen 30$. Facciamo gli spanizzi, prendiamo quella con vista sul Colorado che qui scorre calmo e tranquillo (moto d'acqua a parte) ,  per 55$.

Il caldo è insostenibile siamo sui 120 °F (che stando al convertitore sono quasi 49°C) alle 7 di sera si riesce a fatica a passeggiare sul lungo fiume tra un casino e l'altro. Cerchiamo un casinò che abbia un buffet economico, ci facciamo una doccia e tutti a letto.