giovedì 11 agosto 2011

8 agosto

Il giorno della partenza, raccogliamo le nostre cose per l'ultima volta, nonostante ricontrolliamo un milione di volte scopriremo di aver lasciato indietro il piccolo CIP lo scoiattolo di peluche che Giacomo aveva preso al Grand Canyon....


Speriamo che sia felice con qualche bambino messicano figlio della signora che rifaceva le camere....

Sono le 10 di mattina, abbiamo 7 ore prima di dover essere in aeroporto, e` lunedì, e` il primo giorno di scuola in California, e io sono già preoccupato per il traffico, comunque visto che dobbiamo riconsegnare la macchina col serbatoio vuoto (e qui non si regala niente)  ci dirigiamo verso Beverly Hills a caccia di ville e villone... in realtà non siamo organizzati, non abbiamo una mappa delle ville dlle celebrità, ma in fondo non ci interessa, forse bastava poco, ma credo che questa lista sia abbastanza vecchiotta.

Ogni spostamento a LA richiede almeno un'oretta, e io continuo a dire al navigatore di evitare le autostrade, ma cosi` e` anche più divertente perché attraversiamo un po' le diverse anime di questa citta`.. se non avessimo già fatto colazione ci verrebbe voglia di fermarci qua:
merita solo per il donut gigante sul tetto :-)

Tra un quartiere e l'altro anche i pozzi di petrolio...
Poi man mano che ci avviciniamo alla collina cambia il paesaggio, le case diventano tutte belline col loro pratino curato,


i parchi sono verdi e ben tenuti


poi via via che si avanza le ville diventano piu` grandi, hanno alte siepi e cancelli all'entrata, e ci sono i cartelli con scritto sorveglianza armata :-)

più in alto ci sono delle ville tipo  castello, ormai e` mezzogiorno e proviamo a dirigerci verso downtown dato che non abbiamo avuto occasione di passarci.

Il navigatore insiste per farci fare l'autostrada, impossibile convincerlo del contrario, mentre ci proviamo giriamo in tondo per buoni 20 minuti, il traffico ormai e` insostenibile, io comincio ad agitarmi e non posso nemmeno godermi i personaggi delle strade di Los Angeles

Stressato dal traffico, e avendo ormai raggiunto l'obiettivo di svuotare il serbatoio, in realtà ho paura di restare imbottigliato nella città e di perdere l'aereo faccio rotta verso l'aeroporto, dove ovviamente arriviamo due ore prima delle due ore di anticipo che di solito abbiamo sulla partenza del volo, la riconsegna dell'auto e` praticamente istantanea, un addetto con una specie di pistola magica spara contro l'auto e fa tutte le letture del caso ci infiliamo sullo shuttle per l'aeroporto e abbiamo tutto il tempo per una leggera seconda colazione, a base di sushi, mc donald e cinese
Il resto del tempo lo passiamo a cercare di rifilare i due kg di monetine ai vari venditori di paccottiglie dell'aeroporto.

Del viaggio ho ricordi vaghi... credo di aver perso conoscenza dopo il primo pasto, mi sono svegliato e c'era di nuovo da mangiare, ho riperso conoscenza e praticamente eravamo a Frankfurt.. sull'aereo per Bologna sono entrato di nuovo in stato letargico e quando siamo arrivati a Bologna ero talmente fresco e riposato che abbiamo fatto tappa a Rimini per scaricare due figli al mare prima di girare la prua verso casa.

2 commenti:

  1. Ma come primo giorno di scuola? 8 agosto?

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  2. Un vero disastro, spero solo per loro e per i loro insegnanti che facciano poi molte vacanze durante l'anno...

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